I cadaveri | ||
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Giovedì 17 aprile 1912 la White Star Line inviò la prima nave,
la Mackay Bennett, con l'intento di recuperare i corpi nell'area
dell'affondamento: 304 furono i corpi recuperati 115 dei quali vennero sepolti
in mare (nella fotografia sopra vedi il macabro carico del ponte di prua del
Mackay Bennett). Venerdì 25 aprile fu la volta della Minia. Dopo sette giorni
di ricerche furono recuperati 15 corpi (2 vennero sepolti in mare). Il 6 maggio
salpò il Montmagny che trovò solo 4 cadaveri: 1 venne sepolto in
mare. La settimana successiva, il 15 maggio, fu la volta dell'Algerine
che recuperò 1 solo corpo: in relazione a quest'ultimo risultato le operazioni vennero sospese.
Complessivamente nelle sei settimane di ricerca furono recuperati 326 cadaveri;
altri corpi continuarono ad essere individuati da navi di passaggio: 3 (tutti
sepolti in mare) dall'Oceanic ed 1 (anch'esso sepolto in mare) dall'Ilford.
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Questo un quadro riassuntivo: | ||
Classe | Corpi identificati | Corpi sepolti in mare |
Prima | 32 | 3 |
Seconda | 30 | 6 |
Terza | 63 | 29 |
Equipaggio | 113 | 35 |
Non identificati | 90 | 46 |
Complessivamente dei 328 corpi recuperati, 119 vennero
sepolti in mare;
209 salme vennero portate ad Halifax e successivamente 59 cadaveri vennero
sepolti a casa loro,
i rimanenti 150 furono sepolti ad Halifax,
Nuova Scozia, Canada. |
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