Corriere della Sera, edizione di giovedì 18
aprile 1912
"ANCORA MANCA UNA LISTA COMPLETA DEGLI ITALIANI NAUFRAGATI"
Londra, 17 aprile - A mezzanotte nessuna nuova lista dei superstiti è
pervenuta, sembrerebbe che tranne Portaluppi e Peracchio, nessuno
degli italiani si sia salvato. Questa notte nelle 50 famiglie di italiani
a Londra si soffre per il dolore e per l'angoscia... c'è soltanto una
lista parziale della squadra italiana imbarcata come camerieri sul TITANIC;
è stato selezionato soltanto all'ultimo momento fra il personale degli
hotel e dei ristoranti di Londra su richiesta del sig. Gatti e perché
il giorno della partenza del TITANIC da Southampton era imminente,
non ci fu il tempo di informare la direzione dell'azienda la lista completa
della squadra iscritta. Il sig. Gatti aveva questa lista e si era riservato
di telegrafare l'elenco generale alla White Star Line a Southampton da New
York. C'era un cameriere italiano, Venturini, che può considerarsi
miracolosamente salvato. Ci ha telefonato questa notte da Newcastle, dove
vive, dicendoci che alla vigilia della partenza, per un malinteso, non ha
ricevuto il telegramma di conferma della White Star Line. Lui ha pensato
che l'azienda ha rinunciato alle sue prestazioni ed ha accettato un'altra
offerta di lavoro.
La Stampa, edizione di giovedì 18 aprile 1912
"37 ITALIANI ADDETTI AL PERSONALE TRA GLI SCOMPARSI"
Londra, 17 aprile - Indubbiamente molte altre nazioni sono state colpite dal
disastro, che è veramente, come rilevano i giornali, di carattere
cosmopolita. Ma l'Italia, forse, è stata la maggiore colpita dopo
l'Inghilterra per il numero dei suoi figli perduti. Evidentemente, un certo
numero di italiani si trovava fra i passeggeri delle tre classi. Una lista di
questi manca ancora, ma si può inferire dai passeggeri italiani che finora
risultano salvati, come vi telefonai ieri sera, che altri navigarono sul
piroscafo e con tutta probabilità sono periti. Ma non basta. Un largo
contingente di nostri connazionali si trovava pure fra il personale del TITANIC
in qualità di camerieri, e dalla lista completa dell'equipaggio pubblicata
oggi tra gli addetti al ristorante del TITANIC risultano i nomi dei
seguenti italiani: L. Gatti, di anni 36, direttore di sala; il cameriere-capo Donnini, il quale era coadiuvato dal signor Mombello; L. Zarrachi, di anni 26;
C. Scavino, di anni 42; A. Rotta, di anni 23; P. Piazza, di anni 39; R. Urbini,
di anni 22; Valvassore, di anni 37; N. Bazzi, di anni 33; E. Ratti, di anni 23; G.
Casali, di anni 32; G. Sesia, di anni 34; G. Basilico di anni 25; R. Vioni,
di anni 24; V. Gilardini; G. Banfi, di anni 25; E. Poggio, di anni 26; E. De Napoli, di anni 24; L. Crovello, di anni 17; A. Allaria, di anni 22; B. Bernardi, di anni 22; L. Piatti, di anni 17; A. Perotto, di
anni 20; Saccaggi,
di anni 24; R. Vicardona, di anni 24; A. Rigozzi, di anni 22; G. De Martino,
di anni 20; A. Berracchio, di anni 20; G. Barracchio, di anni 18; G. Donato,
di anni 19; A. Pedrini, di anni 21; G. Pachero, di anni 20; G. Monteverde,
di anni 23; L. Desvernini, di anni 20; F. Bertoldo, di anni 24; E. Testoni, di
anni 24; L. Sartori, di anni 24.
Tutti questi, purtroppo, è quasi certo che sono periti insieme col resto
dell'equipaggio, che colò a fondo col TITANIC.
Corriere Mercantile, edizione di giovedì 18 aprile
1912
"I NOMI DEGLI ITALIANI"
Abbiamo detto ieri che fra l'equipaggio del TITANIC vi eravamo
molti nomi degli italiani, fra loro il sig. Gatti, il responsabile del servizio,
il sig. Donini, il suo coadiuvatore, L. Mombello; L. Zarraghi, di 26 anni; C. Scavino di 42; A. Rotta
di 23; P. Piazza di 30; R. Urbini di 22; Valvassori di
37; N. Bazzi di 33; E. Ratti di 23; G. Casali di 32; G. Sesia di 34; G. Basilico
di
35; R. Dioni di 23; V. Gilardini di 24; G. Banfi di 25; E. Poggio di 26; E. De Napoli
di
24; D. Crovello di 17; A. Allaria di 22; B. Benardi di 22; L. Piatti di 17; A. Perotti
di
20; G. Scaccazzi di 24; R. Ricaldone di 24; A. Rigozzi di 22; G. De Martino
di 20; A. Berraccio di 20; G. Donati di 19; A. Pedrini di 21; G. Pachero di 20; G. Monteverdi
di
23; L. Desvernini di 20; F. Bertoldi di 24; E. Testoni di 24; L. Sartori di 24; G. Berraccio 18.
Nessuno dei nominativi di questi italiani compare nella lista dei superstiti.
Il Lavoro, edizione di giovedì 18 aprile
1912
"37 SAREBBERO GLI ITALIANI PERITI NEL DISASTRO"
Londra, 17 aprile - 37 camerieri con nomi italiani figurano nella
lista del personale del TITANIC. Nessun
nome italiano figura nella lista dei superstiti pubblicata. Ecco l'elenco dei
morti: L. Mombello; L.
Zaraghi di 26 anni; C. Scavino di 42; A. Totta di 23; T. Piazza di 30; R. Urbini
di 22; Valvassori
di 37; N. Bazzi di 23; E. Ratti di 23; G. Casali di 23; G. Sesia di 34; G. Basilico
di 35; R. Dioni di 24; V. Gilardini di 24; G. Banfi di 25; E. Poggio di 26; E.
De Napoli di 24; L. Crovello di 17; A. Allaria di 22; B. Benardi di 32; L. Piazzi di
17; A. Peratta di 20; A. Perotti di 20 (?); G. Saccatti di 24; R. Ricaldone
di 24; A. Rigozzi di 22; G. De Martino di 20; A. Beraccio di 20; C. Donati di 19; A. Pedrini
di 21; Pachero di 20;
G. Monteverde di 23; L. Desvernini di 21; E. Pezzoni di 24; G. Azzoli di 24.
Corriere della Sera, edizione di venerdì 19 aprile 1912
"ITALIANI NAUFRAGATI"
Londra, 17 aprile - Gli italiani a bordo del TITANIC erano
più di 50: 2 direttori L. Gatti, 36 anni del ristorante e F. Scavino,
2 soprintendenti, Giuseppe Bochet e Nannini: 17 camerieri, 17 assistenti
ed alcuni maggiordomi, oltre a più di un dozzina dei camerieri trasferiti
dall'Olympic al TITANIC all'ultimo momento e di
quelli i nomi sono sconosciuti. Qui sono elencati i nomi dei camerieri e degli assistenti
del TITANIC: Luigi Zarracchi di
26 anni; F. Nannini di 42; Montello; Pompeo Piazza di 30; Roberto Urbino di 22; Ernesto Valvassori di 37 ; N. Bazzi
di 33; E. Ratti di 23; C. Casali di 32; Gino
Sesia di 34; G. Basilico di 25; R. Vioni di 32; V. Gilardini di 31; V. Banfi
di 25; E.
Poggi di 26; E. De Napoli di 24; L. Crovetto di 17; Antonio Allaria di 22; Battista Bernardi
di
22; Luigi Piatti di 17; Giovanni Saccaggi di 24; Abele Rigozzi di 22; G. De Martino
di
20; i fratelli A. e G. Peracchi di 20 anni il primo e di 18 il secondo; G.
Donati di 19 anni; A. Pedrini di 21; P. Rousseau di 49; G. Sachero di 20; G. Monteverde
di
23; L. Desvernini di 20; C. Levy di 30; F. Bertoldi di 24; G. Salussolia di 25; E. Testoni
di
24; C. Sirtori, Angelo Rotta di 23; N. Bazzi, V. Pirotti, Giovanni Ferretti,
Rinaldo Ricaldone di 24, G. De Marsico. La colonia degli italiani a Londra
è nella costernazione. La maggior parte dei naufraghi sono stati impiegati
nell'anno negli hotel e nei ristoranti migliori della città. Le loro
famiglie sono afflitte ed angosciate. Un caso triste e poco conosciuto è
quello di un cameriere di 22 anni Urbini: la moglie molto giovane,
incinta, era quasi all'ultima settimana dal mettere al mondo il bambino ed
ha partorito proprio oggi un bambino. I parenti caritatevoli hanno nascosto
a lei il terribile disastro. Molti dei camerieri a bordo del TITANIC
hanno mogli e figli a Londra. Gli uomini più in vista della colonia
stanno pensando ad una sottoscrizione per le loro famiglie. Ho telefonato
all'ufficio della White Star Line a Southampton ed ho saputo che fra i superstiti
iscritti dalla Carpathia c'era il cameriere A. Peracchi. Il destino
degli altri è sconosciuto, ma il fatto che uno è stato salvato
fa sperare per gli altri. Stiamo aspettando ansiosamente le nuove liste dei
superstiti. Fra l'equipaggio non ci sono altri italiani. Non c'è nome
italiano sulla lista, a parte quello di un fuochista John Podista, che dalle
notizie è un cittadino americano, ma nativo dell'Italia. Fra i passeggeri
italiani, nell'ultima lista trasmessa dalla Carpathia, c'è
soltanto il nome di Emilio Portaluppi.
Il Lavoro, edizione di sabato 25 maggio 1912
LE VITTIME ITALIANE NEL DISASTRO DEL TITANIC
LONDRA, 24 aprile - Appena avvenuta la catastrofe del TITANIC, il
Consolato italiano di Londra ha iniziato le ricerche per appurare quanti
cittadini italiani si trovassero a bordo del transatlantico e quanti rimasero
vittime nel disastro. Le ricerche sono state difficili, lunge e minuziose, ostacolate
principalmente dal fatto che i registri, riguardanti il personale ed i passeggeri
di terza classe della White Star Line, risultavano così incompleti
e pieni di errori, da non essere di grande aiuto in ricerche di questo
genere. Pertanto, il Consolato, dopo diligenti ricerche in seno alle colonie
italiane di Londra e di Southampton, è riuscito a formare una lista,
presumibilmente completa, di tutte le vittime italiane del disastro del TITANIC,
sia appartenenti al personale di bordo, che ai passeggeri. La lista
comprende 47 nomi per la massima parte regolarmente identificati
dai funzionari del Consolato. I nomi sono i seguenti:
-
Allaria Battista di anni 23, nato a Molini di Triora (Sanremo), cameriere.
-
Banfi Ugo di Giuseppe Antonio, di anni 25, nato a Caravaggio (Bergamo), cameriere.
-
Basilico Giovanni di Cesare, di anni 25, nato a Desio (Milano), cameriere.
-
Bazzi Narciso, di anni 33, di Brissagno (incerto se italiano o svizzero).
-
Bernadi Battista di anni 22, da Dronero (Roccabruna Cuneo).
-
Bertoldo Fioravanti (famiglia ad Ivrea).
-
Bochet Pietro Giuseppe fu Giacomo
Bernardo, di anni 42, nato a St. Piere (Aosta), secondo capo cameriere. Vedova
e figlia adottiva, un fratello a Southampton (moglie Eugenia Martinet di Thuile
(Aosta).
-
Casali Giulio di anni 32, da Milano (?) cameriere.
-
Crovella Luigi di Stefano, di anni 17, nato a San Sebastiano Po (Torino), cameriere.
-
De Marsico Gianni di Domenico, di anni 20, nato a Milano, cameriere.
-
Fei Carlo di Giuseppe, di anni 19, di Fina (Ivrea), sguattero.
-
Gatti Luigi di anni 36, di Villa Montalto.
-
Gilardino Vincenzo fu Umberto, nato a Canelli, cameriere.
-
Nannini Francesco fu Antonio, di anni 42, nato a Marradi (Firenze), sovrintendente.
-
Podrini Alessandro di Ernesto, di anni 21, da Milano (?).
-
Peracchio Alberto di Carlo, di anni 20, nato a Fubine (Alessandria), cameriere.
-
Peracchio Sebastiano del Carlo, d'anni 18, nato a Fubine (Alessandria) cameriere.
-
Perotti Alfonso fu...e di Emilia Del piombo, di anni 21, di Borgomanero,
cameriere.
-
Piatti Luigi di Fortunè, di anni 17, padre a Montecarlo, cameriere.
-
Piazza Pompeo di Domenico, di anni 33, nato a Londra, cameriere.
-
Poggi Emilio fu Giuseppe, di anni 26, nato a Calice (Liguria) cameriere.
-
Ratti Enrico fu Francesco, di anni 23, nato a Cassano d'Adda, cameriere.
-
Ricaldone Rinaldo di Gio. Battista, di anni 23, nato a Alessandria, cameriere.
-
Rigozzi Abelo di anni 22, nato a Olivone (Canton Ticino). Incerto se
italiano
o svizzero.
-
Rotta Angelo, di anni 23, di Novara.
-
Saccaggi Giovanni Giuseppe di Luigi, di anni
26, nato a Cannobio.
-
Salussolia Giovanni fu Antonio, di anni 25, nato ad Alice Castello, dispensiere.
-
Scavino Candido di Giovanni, di anni 43 di Guarenne (Cuneo-Alba).
-
Sesia Giacomo di Secondo, di anni 24 nato a Narbone (Francia), oriundo di Cavagnolo,
cameriere.
-
Testoni Ercole (famiglia a Vico Pancelorum - Bagni di Lucca).
-
Urbini Roberto di Attilio, di anni 21 nato a Roma, primo cameriere (padre a
Bagni di Montecatini).
-
Valvasori Ettore di anni 37, nato a Montodine (Crema), cameriere.
-
Vioni Roberto fu Lorenzo, di anni 26, nato a Roma, cameriere.
-
Zanetti, nato a Ginevra, incerto se italiano o svizzero.
-
Zaracchi Leopoldo di Giovanni, di anni 25, nato a Milano, cameriere.
-
Ben o Beux o Beaux (non ancora identificato).
-
Celotti Francesco, passeggero non identificato.
-
Desvernini L. (non ancora identificato).
-
Donati Italo o G. (non ancora identificato).
-
Finotti Luigi, passeggero non identificato.
-
Hermelin (non ancora identificato).
-
Monotos L. o Monros (non identificato).
-
Monteverdi G. di anni 23, (non ancora identificato).
-
Moo Alfonso, passeggero non identificato.
-
Peduzzi Giuseppe, passeggero non identificato.
-
Sartori Lazzaro (non ancora identificato).
-
Vaillant G. (non identificato).
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