Un santo sul TITANIC




Padre Thomas Byles


 

Gli avevano offerto per due volte la possibilità di salvarsi, salendo a bordo di una scialuppa. Ma lui per due volte lasciò il posto ad altri, continuando nella sua opera di preghiera e di conforto dei passeggeri del TITANIC rimasti a bordo mentre il gigante dei mari stava inesorabilmente affondando.
Il 15 aprile del 1912, mentre l'"inaffondabile" stava facendo naufragio, padre Thomas Byles, invece che pensare a salvarsi, girava per le camere ed i ponti della nave alla ricerca di persone da confessare e da aiutare.
Padre Graham Smith, il curato di Saint Helen di Ongar (siamo nell'Essex, Inghilterra sud orientale, non molto lontani da Southampton), parrocchia che fu di padre Byles, ha inviato oggi (aprile 2015) in Vaticano i documenti necessari per aprire la causa di beatificazione di "quest'uomo straordinario che ha offerto la sua vita per gli altri".


 


Saint Helen di Ongar


 


Agnes McCoy


Helen Mary Mockler


 

Già all'epoca del naufragio ci furono testimonianze sull'operato di Padre Byles. Agnes McCoy (in immagine a sinistra), passeggera di terza classe che viaggiava con il fratello e la sorella (tutti e tre sopravvissuti, scialuppa numero 16), aveva raccontato che il sacerdote inglese girava per la nave confessando la gente, pregando con loro e benedicendoli mentre il colosso affondava.
Helen Mary Mockler (a destra nella foto), un'altra passeggera di terza classe (che nel 1917 prese i voti ed il nome di suor Mary Patricia), aveva a sua volta riferito: "Quando è avvenuto lo schianto siamo stati sbalzati fuori dai nostri letti. Davanti a noi, lungo il corridoio, abbiamo visto arrivare Padre Byles con le sue mani alzate. Lo conoscevamo perché ci aveva visitati spesso ed aveva celebrato la Messa per noi quella mattina. Lui ci aveva detto: "State calmi, miei cari" e poi aveva cominciato a benedire ed assolvere le persone; avrebbe potuto salvarsi ma ha preferito non abbandonare la nave. Dopo che io sono salita sull'ultima scialuppa, mentre ci allontanavamo, ancora potevo sentire distintamente la voce del sacerdote e le risposte della gente alle sue invocazioni".


 


Padre Thomas Byles


 

Thomas Roussel Davids Byles (aveva preso il nome di Thomas solo dopo la sua conversione al cattolicesimo) era nato a Leeds, nel Lancashire, il 26 febbraio 1870. Nel 1899 entrò nel Pontificio Collegio Beda di Roma ed ordinato sacerdote nel 1902. Poi nel mese di giugno 1905 fu nominato titolare della parrocchia rurale di St. Helen, Ongar. E da Ongar Padre Byles era partito per Southampton per viaggiare, come passeggero di seconda classe, sul TITANIC nel suo viaggio inaugurale verso New York. Il suo biglietto costava 13 sterline. Il sacerdote doveva officiare il matrimonio di suo fratello William nella chiesa cattolica di S. Agostino, Brooklyn, a New York.
Quella domenica del 14 aprile 1912 Padre Byles aveva celebrato la Messa per i passeggeri della seconda e della terza classe. I superstiti avevano riferito come il suo sermone era stato profetico: aveva come tema la necessità di avere "una scialuppa di salvataggio a forma di consolazione religiosa a portata di mano in caso di naufragio spirituale".


 

 

I sopravvissuti raccontarono come Padre Byles era stato primo a "mantenere l'ordine religioso in quella terribile occasione", guidando la recita del rosario, così come aveva guidato i passeggeri alle scialuppe di salvataggio. Sul TITANIC, fortemente inclinato, Padre Byles, si muoveva avanti ed indietro confessando i passeggeri e concedendo loro l'assoluzione. Poi si era anche rifiutato di salire a bordo una scialuppa di salvataggio quando era stato sollecitato a farlo da un membro dell'equipaggio.
Padre Byles aveva esortato la gente ad incontrare Dio e circa un centinaio di persone (di tutte le religioni) si erano inginocchiate attorno a lui sulla sezione poppiera del ponte della nave per la recita del rosario. Ed era questo che stavano facendo quando le acque li inghiottirono nelle prime ore del 15 aprile. In un primo momento non si sapeva se fosse sopravvissuto, ma quando l'ultimo dei sopravvissuti era salito a bordo della Carpathia era apparso evidente che Padre Byles era morto.
William Byles e la sua sposa, Katherine Russell, celebrarono il loro matrimonio. Poi si recarono a Londra, dove incontrarono Winston Churchill, allora presidente del Board of Trade. Quindi a Roma ebbero udienza da papa Pio X, che aveva descritto Padre Byles come "un martire per la Chiesa".
Oggi, aprile 2015, come scritto grazie a Padre Smith, l'iter per la beatificazione di Padre Thomas Roussel Davids Byles è cominciato.


 

 
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