Roosevelt e il TITANIC |
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La
famiglia di Franklin Delano Roosevelt, futuro presidente degli Stati Uniti,
conosceva molti dei passeggeri di prima classe che morirono nel naufragio
del TITANIC.
Roosevelt, 30 anni, era un senatore dello Stato di New York, quando
nell'aprile del 1912 si trovava in visita alla zona di costruzione del
Canale di Panama ed il TITANIC affondò.
In una lettera a sua madre, Sara, Roosevelt il 22 aprile descrisse molti
dettagli del suo entusiasmante viaggio in quella nazione, e chiuse con la
richiesta di avere e conservare tutte le notizie relative al naufragio.
Scrisse: "Non sappiamo praticamente nessun dettaglio, solo qua e là qualche
informazione. Conto sul tuo resoconto di tutti i dettagli per ogni giorno
che sono via..." |
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La signora Sara rispose,
vedi immagine sotto, condividendo i suoi sentimenti di dolore per la
tragedia: "Non sono stata in grado di allontanare i miei pensieri dal
terribile disastro, sembra troppo terribile per essere vero. La fiducia
nell'"inaffondabilità" della grande nave e la mancanza di scialuppe di
salvataggio, tutti questi difetti sono senza dubbio comuni a tutti i grandi
transatlantici. Tali avvertenze sono e suppongo sia necessarie di volta in
volta e per un certo periodo verrà prestata molta attenzione a queste cose.
Rosy è molto dispiaciuta per la morte del povero John Jacob Astor e
trascorre la maggior parte del tempo nell'ufficio del signor Ledyard. Il
signor Millet, il signor Widener, il maggiore Archie Butt, altri erano ben
noti, ma che tragedia nella terza classe! Anche se non dovremmo credere a
tutto ciò che leggiamo, i fatti parlano delle cose splendide, l'orchestra
che suonava finché la nave non affondò, gli steward in piedi sul ponte che
cantavano "Nearer, My God, To Thee". |
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Anche Eleanor Roosevelt,
che era rimasta con i suoi figli ad Albany, scrisse a al marito. In una
lunga lettera, datata 24 aprile, esprime tristezza, paura e preoccupazione
per la sicurezza del marito all'estero. |
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"La
notizia del disastro del TITANIC è arrivata al mattino, ma i
rapporti, fino a tarda notte, erano che tutti erano stati salvati. E' così
terribile e penso che sia peggio per le molte donne che sono state salvate,
che probabilmente sarebbero andate molto lontano con i loro mariti e figli.
Sono così felice che tu sia almeno fuori dalla rotta degli iceberg."
Qualche riga dopo aggiunse: "Sono andata alla cattedrale domenica mattina,
ho sentito il vescovo parlare del disastro del TITANIC e poi abbiamo
pregato per i morti e cantato "Eternal Father, Strong To Save"; tutti
eravamo in piedi mentre suonavano la marcia funebre di Saul. E' stato molto
commovente e molto straziante quando ci siamo resi conto per quante persone
significasse un dolore davvero terribile".
E poiancora: "Della tragedia del TITANIC penso che tutti siano
colpiti e non credo che ti lascerò andare via da solo di nuovo. Persino il
cugino Henry si è fatto male perché ha visto due navi che si erano scontrate
nel Golfo e si è subito alzato per chiedere ad Harry se avevano notizie di
te."
Franklin D. Roosevelt tornò a casa sano e salvo quella primavera. |
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