Il bambino,
qui sopra in immagine, quando il TITANIC affondò aveva solo 3 anni.
William Rowe Richards, questo
il suo nome, nacque l'1 aprile 1909: egli salì a bordo del TITANIC come
passeggero di seconda classe a Southampton, biglietto n. 29106.
Destinazione: Ohio, USA. William Rowe Richards sopravvisse all'affondamento
e si trovava sulla scialuppa numero 4 quando fu salvato dalla Carpathia,
da dove sbarcò a New York il giovedì 18 aprile 1912. Sua madre, Emile Hocking
Richards, 24 anni sposò James Sibley Richards: la coppia ebbe due figli,
William Rowe e George. Il marito emigrò successivamente ad Akron, nell'Ohio
e la moglie pianificò di unirsi a lui.
Mrs. Richards in questo viaggio si era fatta accompagnare dalla madre, Mrs.
Elizabeth Hocking, da suo fratello Mr. George Hocking e dalla sorella Mrs.
Ellen. Anch'essi videro la loro prenotazione trasferita dall'Oceanic sul
maestoso TITANIC.
Emile Richards, in compagnia di un'altra passeggera, stava passeggiando sul
ponte del TITANIC nella tarda serata del 14, e fece notare quanto freddo
faceva quella notte. Lei aveva appena messo i suoi figli a letto e stava per
andare a coricarsi lei stessa quando il TITANIC entrò in collisione con
l'iceberg. Dopo la collisione, Emile Richards si precipitò in camera sua,
scosse i bambini, ed avvertì i propri cari dicendo: "C'è sicuramente
pericolo, qualcosa è andato storto." Mrs. Richards e tutti gli altri misero
le scarpe, indossarono i cappotti ed, una volta vestiti i bambini, salirono
sul ponte. Come fecero per salire per le scale, un membro dell'equipaggio
osservò: "Dovete tutti mettere i giubbotti di salvataggio." I Richards e
gli Hocking fecero ritorno alla propria cabina e successivamente, dopo
avere indossato l'attrezzatura conveniente alla bisogna, ritornarono sul
ponte. Prima di raggiungerlo però, Mrs. Richards, i suoi due figli, sua madre
e sua sorella furono spinti, attraverso una finestra, nella scialuppa di
salvataggio numero 4. Venne detto loro di sedersi sul fondo dell'imbarcazione.
La scialuppa si trovava solo una breve distanza dal TITANIC quando questi
affondò. Emile, Elisabeth, Ellen, ed i due bambini, sperarono che il loro
congiunto George fosse stato salvato da un'altra nave, ma questo non
accadde.
Dopo aver lasciato la Carpathia, Emile Richards soggiornò presso Hotel Star
di Blake al 57 del Clarkson Street a New York e si riunì con il marito
Richards Sibley, che viaggiava da Akron, per ricongiungersi con la moglie, i
suoi due figli, ed al parentado.
Recentemente, è venuta fuori una lettera di Mrs. Emile Hocking Richards, la
quale lascia trapelare uno scenario ben diverso della tragedia del
TITANIC: vedi il capitolo "Il Capitano Smith fu
ubriaco?" |