I razzi sparati dal TITANIC


 


I razzi sparati dal TITANIC.
(disegno di Ken Marschall)



Quanti razzi furono sparati dal TITANIC? Otto!
È una risposta che viene automaticamente dalle informazioni statistiche. Ma questa non è semplicemente che una verità, infatti, non è giusta affatto. 8 razzi è una vera bugia.
È in relazione all'inchiesta britannica che l'idea di 8, ed 8 soli razzi, furono sparati. E la cosa fu impiantata così assiduamente nella coscienza pubblica fin da allora. La testimonianza del Californian parlò di 8 razzi che furono visti fra le 0:30 e l'1:40. Il Californian certamente vide soltanto 8 razzi. Ma il TITANIC sparò realmente soltanto 8 razzi? Appena 8? Perché avrebbe limitato il consumo dei razzi di segnalazione ad un così piccolo numero? Analizziamo alcuni fatti: il TITANIC aveva non meno di 48 razzi a bordo. Perché allora ne sparò un numero così basso? Perché economizzare così tanto sui razzi quando una nave da dieci milioni di dollari stava per affondare? Ignoro cosa concluse Lord Mersey, incaricato dell'inchiesta britannica, ed esamino che cosa riferirono i testimoni: non vi fu accordo sul numero dei razzi che furono sparati.
Secondo il terzo ufficiale Herbert John Pitman potevano essere stati sparati una dozzina o di più. Stando alle dichiarazioni del secondo ufficiale Charles Herbert Lightoller sembrerebbero circa 8 (ma precisò che questi furono quelli che vide sparare solo sul lato di dritta). Il timoniere in seconda Arthur John Bright disse che furono sparati in tutto 6 razzi, (ma precisò che questa informazione la ricevette a sua volta dal collega George Thomas Rowe, il quale era stato precedentemente informato dal quarto ufficiale Joseph Groves Boxhall. Infatti, Boxhall dichiarò che furono sparati circa una mezza dozzina di razzi, al massimo una dozzina. Il cameriere Alfred Crawford affermò di aver visto circa un dozzina di razzi, probabilmente anche di più.
L'unica congruenza fra le dichiarazioni quindi furono quelle fra Alfred Crawford ed Herbert John Pitman: entrambi ritennero che più una dozzina di razzi furono sparati. Se immaginiamo che questo significa almeno un minimo di 13 colpi, quindi furono sicuramente 5 in più di quanto concluse l'inchiesta britannica, mentre il numero medio che si deduce dai resoconti dei fatti citati fu di 10 razzi. E malgrado le dichiarazioni all'inchiesta, Joseph Groves Boxhall non dichiarò che sparò 8 razzi, disse che potrebbero essere stati sparati al massimo una dozzina di razzi. Ed ora è cruciale chiarire che egli non fu l'unico che sparò.
Le indicazioni che abbiamo ci indicano che ci furono solo due posizioni di sparo su ogni lato del ponte di comando. Un concetto importante, è considerare la prova fornita dall'ufficiale James Gibson del Californian, che dichiarò di vedere soltanto 3 razzi tra l'1:00 e le 2:00, ora del Californian. Quando confrontiamo queste due situazioni, non vediamo la coincidenza dell'inchiesta condotta da Lord Mersey che fu di soltanto 8 razzi sparati e visti. Invece vediamo la probabilità che il Californian non vide tutti i razzi sparati dal TITANIC ma ne vide qualcuno. Questo a sua volta ci suggerisce che se il Californian fosse stato più vicino, trovandosi a cinque miglia, non vide i razzi sparati dal TITANIC, ma i razzi che furono sparati da una nave distante e sopra la linea dell'orizzonte, come la seconda testimonianza dell'ufficiale Herbert John Pitman lasciò sospettare. È degna di nota l'osservazione che fece la vedetta George Thomas Symons, il quale dichiarò pressappoco in questi termini: "I razzi stavano andando simultaneamente in su, ogni minuto, ad intervalli brevi, la luce in vista di quella nave, approssimativamente tra le cinque e le dieci miglia, fu vista quando furono sparati i razzi e si lavorò alle luci di segnalazione Morse". L'uso da parte di George Thomas Symons della parola "simultaneamente" implica dunque il fatto che furono due le posizioni di sparo. La prova implica che i razzi furono sparati sia da sinistra (dove fu vista la nave del mistero) sia da dritta dove, da questo lato, i testimoni videro il loro flash e dove l'ufficiale Harold Godfrey Lowe fu "quasi assordato" dalle detonazioni. Da registrare che la descrizione dei razzi che andarono in su, a volte insieme, o ad intervalli di un minuto, fu completamente in disaccordo con quanto dichiarò all'inchiesta Boxhall che disse che egli stesso sparò ad intervalli "probabilmente di cinque minuti". Se George Thomas Symons era a destra e Joseph Groves Boxhall ugualmente, allora soltanto due postazioni di sparo possono spiegare la contraddizione. E le due postazioni di sparo furono suggerite anche dalla testimonianza del cameriere di seconda classe John T. Hardy all'inchiesta negli Stati Uniti: "Fu il Capitano Edward John Smith a sovrintendere alle operazioni di sparo dei razzi, ordinando ad alta voce al timoniere circa i razzi", testimoniò. Il timoniere dunque poteva essere solo George Thomas Rowe o Arthur John Bright. L'ufficiale Joseph Groves Boxhall, in questa prova, non fu nemmeno citato: Edward John Smith stava dando gli ordini ad un timoniere perché era quest'ultimo la persona incaricata dei razzi. Si argomenterà più avanti che questo avvenne dal lato di sinistra. Il secondo ufficiale Charles Herbert Lightoller, dichiarò, che 8 razzi furono sparati ad intervalli di alcuni minuti, cinque o sei minuti, dal lato di dritta: ciò collima con le dichiarazioni di Joseph Groves Boxhall.
Questa che vado a formulare è un'ulteriore prova che le due stazioni di sparo erano funzionanti indipendentemente sia da sinistra che dal lato di dritta: il timoniere George Thomas Rowe, nel richiamare la sua attenzione sulla nave del mistero, testimoniò che si trovò sul ponte dal lato di sinistra per sparare i razzi e si adoperò per le segnalazioni con la lampada Morse. Il quarto ufficiale Joseph Groves Boxhall suggerì, con la sua versione dei fatti, che lui passò qui tutta la notte: l'assenza sul lato di dritta di George Thomas Rowe ed Arthur John Bright conferma che essi si trovavano a sinistra. Ad Arthur John Bright venne chiesto chi sparò i razzi e rispose: "Rowe e Boxhall". Questa risposta in sé sembra suggerire le due postazioni di sparo. Da una parte, George Thomas Rowe ed Arthur John Bright, dall'altra Joseph Groves Boxhall; Arthur John Bright affermò anche che furono 6 i razzi sparati in tutto. Sembrerebbe però che stia parlando soltanto dei razzi sparati dal suo lato. Concludendo: Joseph Groves Boxhall sparò dei razzi personalmente. Più tardi si unì a George Thomas Rowe e ad Arthur John Bright e tutti e tre spararono ulteriori razzi. Un certo numero di sopravvissuti testimoniò di aver visto una dozzina e più di razzi. Joseph Groves Boxhall si riferì soltanto agli spari dal lato di dritta. Disse che sparò dai 6 ai 12 razzi, una congettura molto simile a quanto dichiarò Charles Herbert Lightoller che ne valutò 8, che a posteriori dichiararono essere sparati "tutti dal lato di dritta". Una cifra, 6, quella denunciata da Arthur John Bright, la più bassa accennata da chiunque. Ma questo deve essere in torto, poiché almeno 8 razzi furono sparati perché 8 certamente furono visti. Se, tuttavia, i 6 razzi visti o sparati da Arthur John Bright si riferirono a quelli sparati solamente dal lato di sinistra, allora il giudizio cambia. 6 da una postazione ed 8 dal lato di dritta per un totale di 14. Ma il Californian ne vide appena 8.


 
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