La
fine del TITANIC è un evento cementato nella storia e ci sono
poche cose su di esso che sono sconosciute. Ma il telegramma, sopra in
immagine, è uno di quei rari documenti di cui nessuno sapeva che
esisteva fino ad ora: il suo significato è davvero enorme.
Questo telegramma, recentemente venuto alla luce, inviato dal TITANIC,
ai proprietari White Star Line, dimostra che essi avrebbero mentito
circa la tragedia. Il messaggio smentisce categoricamente, o quantomeno,
contesta le affermazioni fatte sotto giuramento dagli stessi proprietari
ascoltati nel corso dell'inchiesta: essi dichiararono di non aver saputo
nulla da nave il giorno del naufragio. |
Nell'inchiesta immediatamente successiva alla tragedia, il distinto
signore che vediamo qui sopra raffigurato Phillip A. S. Franklin, vice
presidente ed a capo della compagnia di navigazione White Star Line in
America, ad una audizione del Congresso americano aveva dichiarato,
sotto giuramento e con veemenza, di non aver ricevuto alcuna
informazione dalla nave dopo che essa aveva colpito l'iceberg. Disse che
"non una parola od una comunicazione di qualsiasi tipo e descrizione"
era pervenuta dalla nave colpita. Lui insistette che ne aveva avuto
notizia solo da Joseph Bruce Ismay, direttore generale della White Star
Line, che era a bordo del TITANIC, ed era stato salvato dalla
nave di salvataggio Carpathia. La fotografia qui sotto ritrae i
due uomini in questione. |
Il
telegramma di soccorso appena scoperto, che era destinato direttamente a
Franklin presso l'ufficio di New York della White Star Line, che
nell'immagine sopra vediamo preso d'assalto dai cronisti a caccia di
informazioni, sembra dissipare queste sue smentite. Ed ha anche
perfettamente senso che, se una nave sta affondando, uno dei primi
telegrammi che invii sia destinato alla società che ne è proprietaria.
Certo non posso dire al mille per mille che Franklin vide e lesse questo
telegramma, ma il suo emergere contesta la sua affermazione che nessun
messaggio era stato inviato a White Star Line. Il fatto che questo
telegramma viene indirizzato a lui, nel suo ufficio, sembra contraddire
quello che lui e White Star Line hanno sempre rivendicato.
Nel messaggio disperato, inviato tramite società di comunicazione
Western Union, si legge: "Abbiamo colpito un iceberg. Affondiamo
velocemente. Venite in nostro aiuto. Posizione: Lat 41.46 Lon N. 50.14
W. MGY." MGY che era la sigla telegrafica assegnata al TITANIC,
come peraltro si può leggere anche nell'intestazione del messaggio.
Non si sa esattamente quando l'SOS sia stato inviato però il telegramma
dimostra, in modo inequivocabile, che i vertici della White Star Line
avrebbero saputo che TITANIC, la "nave inaffondabile", si stava
inabissando.
Il documento era completamente sconosciuto fino a quando non è stato
segnalato, per un'asta, da un venditore che ha ereditato da suo cugino
il cui padre era un collezionista di vecchie apparecchiature
telegrafiche. Non si sa esattamente quanti telegrammi siano stati
inviati dal TITANIC dopo che collise con l'iceberg, perché il
registro è andato perso quando il gigante del mare è affondato. |