Il varo del TITANIC |
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Spettacolo impressionante
a Queen's Island.
Una cerimonia di successo. Tempo bello e scene entusiaste.
dal nostro inviato
speciale
Claudio Bossi |
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Belfast, martedì 1 giugno - Alla presenza di migliaia di spettatori l'S. S.
TITANIC, che condividerà con l'Olympic il fatto di essere uno
dei due più grandi oggetti galleggianti, è stato varato ieri dai cantieri di
Harland & Wolff presso Queen's Island.
Quando l'Olympic è stato lanciato il 20 ottobre dello scorso anno ci
fu una notevole speculazione sulla cerimonia dovuta al fatto che fino a quel
momento nessuna nave di quelle enormi dimensioni avesse mai lasciato il molo
e sulle precauzioni straordinarie che dovettero essere prese al fine di
prevenire qualsiasi incidente. Tuttavia è stato dimostrato che non vi era
motivo di preoccupazione.
I costruttori non hanno lasciato nulla al caso ed il lancio è stato uno dei
più riusciti mai visto a Queen's Island. L'esperienza acquisita in
quell'occasione fu molto utile ed applicata ai procedimenti di ieri, la
sicurezza e la dolcezza, con cui il varo è stato effettuato, ha fatto
ampiamente parlare per l'efficienza dell'organizzazione.
Nessuno dubitava neanche per un solo momento che l'enorme nave sarebbe
scivolata in acqua senza i problemi che si verificano in relazione alla sua
partenza, e difficilmente si sarebbe potuto prevedere che la scena
presentata sarebbe stata così impressionante come è stato nella realtà.
E' stato il significato il fatto, come si avvicinava l'ora in cui si sarebbe
rilasciato l'apparato idraulico che avrebbe aiutato la nave a mettersi in
movimento ed il suo scivolare giù per le vie nel fiume, che la cosa ha
colpito l'immaginazione e ha provocato molta apprensione ed entusiasmo.
Siccome il design e le dimensioni del TITANIC e dell'Olympic
sono praticamente identici, non è necessario dire molto su questo punto,
visto che una descrizione dettagliata di quest'ultimo - che si applicherebbe
anche alla sua nave gemella - è già stato pubblicato.
Le due navi segnano una nuova epoca in fatto di architettura navale. In
fatto di dimensioni, di costruzione e di apparecchiature rappresentano
l'ultima parola in questo campo ed il successo dell'Olympic nelle sue
prove saranno rassicuranti sia per i costruttori sia per i proprietari,
sull'adeguatezza del disegno e sulla saggezza del passo compiuto che hanno
preso quando decisero di costruire questa importante nave da aggiungere alla
loro flotta.
Le dimensioni principali del TITANIC sono le seguenti:
882 piedi di lunghezza;
92 piedi di larghezza massima;
73 piedi altezza dove si trova il ponte di comando;
104 piedi altezza dalla chiglia al ponte di comando;
46.000 circa di tonnellate di stazza lorda;
34 piedi il massimo pescaggio;
60.000 tonnellate di dislocamento;
30.000 cavalli di potenza dei motori alternativi;
16.000 potenza dei cavalli vapore prodotti dalle turbine;
21 nodi di velocità.
Si può ricordare che ci sono quindici paratie stagne trasversali che si
estendono dal doppio fondo al ponte superiore e da poppa a prua della nave -
in entrambi i casi molto al di sopra della linea di galleggiamento. Il
locale in cui i motori alternativi sono collocati è la più grande delle
stanze dei compartimenti stagni essendo lunga circa 69 metri, mentre la sala
delle turbine è lunga 57 metri.
Così accurate le precauzioni che sono state adottate per evitare che la nave
affondi in caso di un grave incidente che due qualsiasi dei compartimenti
possono essere inondati senza compromettere la sicurezza della nave. Il
TITANIC, come la sua gemella, avrà dieci ponti di cui due saranno al di
sopra della struttura di costruzione della nave; e l'alloggio per le tre
classi di passeggeri sarà dei più confortevoli.
E' stata una felice coincidenza che, il giorno del varo della seconda delle
due navi, Lord e Lady Pirrie festeggiano il loro compleanno. Come capo della
società di Harland & Wolff, Lord Pirrie era naturalmente molto interessato
alla costruzione di queste navi epocali, e lui ha personalmente
supervisionato alle operazioni di costruzione. Non c'è nessun dettaglio né
di macchinari, di decorazione o di attrezzatura che non conosca, ed è in
gran parte dovuto al suo coraggio ed alla sua iniziativa, insieme alla sua
capacità di organizzazione, che l'Olympic sia stato terminato, mentre
il TITANIC è stato lanciato in modo sicuro e che nel corso di pochi
mesi, prenderà il suo posto al servizio della White Star Line.
Sia Lord e sia Lady Pirrie hanno ricevuto molte congratulazioni per la
felice coincidenza che hanno contraddistinto i fatti di ieri, tra i
sostenitori Mr. John Pierpont Morgan, il miliardario americano che è stato
uno degli spettatori in occasione del lancio.
Mr. Morgan ha occupato un posto sulle tribune riservate, che erano state
costruite sotto ad uno dei grandi portali a lato del TITANIC. Tre
altre tribune sono state erette in fondo al cantiere, di fronte alla prua
della nave. Una di queste è stata riservata per i rappresentanti della
stampa, presenti in numero di un centinaio, mentre tutte le altre persone
erano distribuite in base alla sistemazione della titolarità del biglietto
d'ingresso. Le tribune non sono state affatto sufficienti per tutti coloro
che avevano desiderato partecipare all'evento e centinaia di persone hanno
preso posizioni in varie parti del cantiere da dove poterono vedere la nave
entrare in acqua.
Il Sindaco e la sua Signora (Mr. e Mrs. McMordie) erano tra gli spettatori e
molti altri eminenti cittadini hanno contribuito con la loro partecipazione.
Personaggi onorevoli formavano una parte considerevole dei presenti, ed
anche se i loro abiti pittoreschi apparivano un po' in contrasto, se
confrontato a quello delle maestranze del cantiere, erano inequivocabilmente
in armonia con il bagliore del candido turchese del cielo, da cui
penetravano i raggi del sole, rendendo piacevole il calore emanato a coloro
che hanno testimoniato al lancio. |
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Grazie
ai servizi del commissario del porto di Albert Quay, lo scopo era, con il
ricavato della vendita dei biglietti d'ingresso, quello di fare della
beneficienza a due eccellenti istituzioni, l'Ospedale dei Bambini in Queen
Street e l'Ospedale Ulster per donne e bambini.
Lo spazio disponibile presso la banchina era molto ampio, tutto era occupato
già un'ora prima del varo, ed ai lati del fiume la nave era così
perfettamente incastrata insieme da formare un'unica massa solida.
Per favorire il trasporto delle persone, Mr. Nance, il Direttore Generale,
ha preso accordi per aumentare il servizio di tram, dalle 10:30 fino alle
12:00, che procedevano in direzione Queen's Road o Corporation Street. Molti
degli spettatori hanno viaggiato da città lontane al solo scopo di assistere
alla cerimonia, e dopo aver visto il TITANIC devono aver trovato
ampiamente ripagato tutti i loro sacrifici, tanto lo spettacolo fu degno e
non potrà mai svanire dalla memoria di coloro che hanno testimoniato con la
loro presenza. |
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Durante
la mattina squadre di uomini furono impegnati nel rimuovere i pesanti
montanti in legno che sostenevano la nave, un potente argano fu utilizzato
per il funzionamento. Come si sono affrettati i preparativi per il varo, il
clangore dei martelli fu udito in tutta la nave, ma gli uomini che li
utilizzavano erano per la maggior parte nascosti alla vista. |
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Alle 12:00 Mr. Pirrie (il
signore fotografato mentre scende la scaletta) fece
un ultimo giro di ispezione e per dare le ultime istruzioni: i funzionari
responsabili osservavano i movimenti delle mani sulle piattaforme idrauliche
così come sui supporti dovevano essere rimossi per stabilire le modalità di
lancio. Ogni dettaglio doveva essere giudicato con precisione matematica,
ogni incidente doveva essere evitato, ed i preparativi avrebbero dovuto
quindi essere realizzati con grande cura e cautela.
Sulla prua della nave la bandiera della società White Star Line, e ci è
stato possibile visualizzare un segnale in codice con scritto la parola
"successo". Se le circostanze in cui il varo ha avuto luogo possono essere
accettate come un presagio del futuro, il TITANIC dovrebbe avere un
enorme successo.
Il tempo era splendido, una moltitudine di persone si era riunita dare un
benvenuto alla nuova nave, sarebbe impossibile pensare un varo con un
insieme di condizioni più ideali.
La cerimonia era stata fissata per 12:15, dieci minuti prima una bandiera
rossa è stata issata a poppa della nave. Cinque minuti dopo due razzi sono
stati sparati e poco dopo è stata udita l'esplosione di un altro razzo. Alle
12:13 gli spettatori hanno avuto la gioia e la soddisfazione di vedere la
nave in movimento. |
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Era uno spettacolo meraviglioso e
maestoso ed un brivido attraversò la folla come se fossero state realizzate
le loro speranze e aspettative.
La nave scivolò verso il fiume con grazia
e dignità: in quel momento diede l'impressione che fosse conscia della
propria forza e bellezza. Ci fu un boato di applausi, come i pali di legno
da cui era stata sostenuta hanno ceduto alla pressione posta su di essi.
Entrò in acqua come se fosse impaziente
del battesimo, e nel breve spazio di 62 secondi era completamente libera
dalle funi.
Le modalità di verifica, una volta
era entrata nel fiume, furono simili a quelle adottate nel caso dell'Olympic.
Su ogni lato della nave degli ancoraggi erano stati messi lungo il
fiume, e sono stati attaccati a delle gomene e fissate alle bitte a bordo.
Un cavo è stato collegato alla nave in un
modo simile; sono stati utilizzati anche, e per mezzo di essi, gli ancoraggi
del TITANIC che è stato trainato per meno della metà della sua lunghezza.
Gli uomini a bordo si sono tolti il
berretto e hanno applaudito vigorosamente dopo che il lancio ha avuto luogo,
e le migliaia di persone assiepate sulle rive del fiume hanno prontamente
seguito il loro esempio. Per due o tre minuti ci sono state scene di grande
entusiasmo.
I rimorchiatori, che erano in attesa a
portata di mano per condurre la nave dal molo in più acque profonde, dove
sarebbe stati montati i suoi motori, inviarono acuti suoni dalle loro
sirene: le signore erano eccitate e sventolavano i fazzoletti e gli uomini gridavano raucamente. Ma a poco a poco il rumore delle sirene e gli applausi
degli spettatori si spense e, un quarto d'ora dopo che la nave era stata
trainata via, la folla si era sciolta ed il cantiere fu nuovamente in
possesso degli operai che avevano dedicato per mesi le loro energie e la
loro professionalità per la costruzione del possente gigante dei mari. |
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Ieri pomeriggio l'Olympic partiva
per Liverpool: aveva a bordo Mr. William James Pirrie, Mr. Joseph Bruce Ismay,
Mr. John Pierpont Morgan ed altri signori che avevano viaggiato
espressamente fino a Belfast per assistere al lancio; ma precedente alla
partenza della nave dal Belfast Lough altri illustri personaggi si sono
stati intrattenuti a pranzo a Queen's Island. Un certo numero di altri
ospiti, insieme ad alcuni dei principali funzionari di Queen's Island, sono
stati intrattenuti poi dai titolari di Harland & Wolff al Grand Central
Hotel, dove venne servita la colazione. I lavori sono stati presieduti da
Mr. John W. Kempster.
Si può affermare che il peso del TITANIC
al varo era compreso tra le 25 e le 26mila tonnellate.
Che l'interesse per
il lancio non era affatto limitato a Belfast è stato dimostrato dalla
presenza di tanti giornalisti. La maggior parte dei principali giornali
inglesi di Londra e locali erano rappresentati, erano presenti anche due o
tre giornalisti americani. Gli uomini della stampa sono stati trasportati da
e per Belfast sul piroscafo Fleetwood e dal Duke of Argyll,
che erano stati appositamente noleggiati, per la loro comodità e
convenienza, per l'occasione dai proprietari della White Star Line. La
trasmissione dei servizi giornalistici si è riflessa in una maggiore
quantità di lavoro che il personale del reparto telegrafo, presso l'ufficio
postale, dovette svolgere: circa 300.000 parole erano contenute nei
messaggi che sono stati inviate dai vari corrispondenti.
Rivolgendosi ai giornalisti, Mr. Kempster al pranzo ha detto che quando aveva visto il primo Oceanic,
con una stazza registrata di 2.800 tonnellate, si sentiva già immensamente
orgoglioso. Aveva visto navi molto più grandi da allora, ed adesso avevano il
TITANIC e l'Olympic, le navi più grandi mai varate. Avrebbe potuto dire
molto riguardo ai costruttori; ma non era il momento per farlo. Avrebbe
potuto, però, chiedere agli ospiti di riconoscere nel modo più consono il
contributo reso da Mr. Shelley, da Mr Saxon J. Payne e da Mr. Workman della White
Star Line.
Mr. Saxon J. Payne ha risposto. Era contento di dire che le prove dell'Olympic si erano dimostrate molto
soddisfacenti, mentre tutti avevano ammirato il modo in cui era stato
effettuato il lancio della sua nave gemella.
Le due navi sono stati esempi preminenti della vitalità e degli istinti
progressisti del popolo anglosassone, e lui non vedeva nulla che potesse
causare allarmismo per quanto riguardava le prospettive per il futuro. Era un popolo giovane, forte e vigoroso e per
quello che aveva fatto per aiutare la White Star Line, nella sua grande e
lodevole impresa, Belfast avrebbe potuto esigere una piccola parte nel
mantenimento della prosperità dell'Impero Britannico.
Proseguendo, Mr. Payne ha dichiarato che
la velocità del TITANIC in occasione del varo era pari a 12 nodi, e sia essa
che la sua gemella rappresentavano le più recenti realizzazioni in fatto di
architettura navale ed ingegneria marina.
Il tempo effettivo del lancio era durato 62
secondi ed il dislocamento tra le 24.000 e 25.000 tonnellate, di poco
inferiore a quelle dell'Olympic.
L'oratore ha aggiunto che Lord Pirrie
avrebbe voluto unirsi a loro al pranzo, ma era impossibilitato ad
intervenire. A suo nome, tuttavia, l'oratore ha voluto dire quanto fosse
contento di accogliere i giornalisti a Belfast; era sicuro che la
speranza di tutti era che, in una data lontana, ci potesse essere
qualcosa, almeno pari se non superiore, alla nave che avevano visto lanciare
quel giorno per giustificare nuovamente la loro presenza in quell'umile
villaggio irlandese sul Lagan.
A Queen's Island ieri il TITANIC, una delle due navi più grandi del
mondo, è stato lanciato con successo, alla presenza di molte migliaia di
spettatori. La costruzione di questa grande nave è un altro trionfo per i
proprietari della Harland & Wolff, ed una nuova
prova del posto in alto occupato da Belfast come centro di costruzione
navale. Questo riconoscimento difficilmente può essere battuto, ma il lancio di
due di tali navi come il TITANIC e l’Olympic, in meno di otto mesi
l'una dall'altra, è anche per questo un magnifico risultato.
E' gratificante sapere che i test dell'Olympic
hanno avuto successo e siccome il TITANIC è praticamente lo stesso in
termini di dimensioni, design ed attrezzature, non c'è timore che né i
proprietari né i costruttori rimarranno delusi quando quest'ultimo sarà completato.
Grande interesse ha suscitato nei
cittadini il varo, ed un gran numero di persone hanno pagato per
l'ammissione all'Albert Quay dove è stato possibile avere una buona visione:
il ricavato sarà devoluto all'Ospedale dei Bambini di Queen Street ed all'Ospedale Ulster per donne e bambini.
Come si vede dalla nostra relazione tutti
gli accordi hanno funzionato alla perfezione, nessun ritardo od intoppo di alcun genere si è
verificato. Ai signori della Harland & Wolff le nostre congratulazioni per
la loro ultima prodezza in fatto di cantieristica navale ed alla White Star Line
per la presentazione di queste sue splendide navi come l'Olympic ed
il TITANIC. |
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