Il 10 aprile 1912, la famiglia Allison
si imbarcò sul
TITANIC, a Southampton: era composta da Hudson Allison, la
moglie Bessie, i loro 2 bambini ed i loro 4 domestici. Del gruppo
di 8 persone, 4 soltanto raggiunsero New York.
Ecco la loro commovente storia.
Hudson Joshua Creighton Allison, nacque nel 1881 a Chesterville, Ontario,
nel Canada; era un giovane e brillante intermediario di banca di Montreal.
Nel dicembre 1907, sposò Bessie Waldo Daniels, nata nel 1886 a Milkwaukee,
Wisconsin. Dalla loro unione nacquero due bambini: Helen Loraine, nata
nel 1909, e Trevor Hudson, nato nel 1911. Gli Allison ed i loro figli si
recarono in Inghilterra dove Hudson partecipò ad un consiglio
d'amministrazione della British Canadian Lumber Corporation a Londra. Durante
il suo soggiorno, la coppia fece battezzare il piccolo Trevor e comprò dei cavalli. Allo stesso tempo, assunse dei domestici: George Swane, 18 anni, che
fu impiegato come autista, Amelia Mildred Brown,
coetanea di George, in qualità di cuoca, Sarah Daniels, 33 anni,
come cameriera personale di Bessie Allison, ed Alice Cleaver, 22 anni, come
nursey di Trevor. Alice Catherine Cleaver fu assunta in tutta fretta, in sostituzione
della bambinaia che si era licenziata pochi giorni prima. Come numerosi
altri passeggeri, gli Allison modificarono i loro progetti di ritorno
negli Stati Uniti in modo da poter viaggiare sul TITANIC con
amici. Occuparono, sul ponte C, le camere di prima classe C22 - C24 - C26 composte
da 3 camere: la coppia Allison e Loraine probabilmente nella C22 - C24,
Alice Cleaver e Trevor probabilmente nella C26 mentre Sarah Daniels occupò probabilmente
la C24. I due domestici George e Mildred occuparono cabine
di seconda classe sul ponte F. Durante la traversata, Alice Cleaver manifestò
un costante nervosismo. Bessie Allison dovette spesso ripetergli le sue
istruzioni ed aiutarla a prendere cura dei bambini. Loraine giocò nel
Caffè Veranda con gli altri bambini di prima classe. Hudson e Bessie
presero parte ai pranzi nella sala di prima classe, sul ponte D. La sera
del 14 aprile 1912, i due coniugi cenarono insieme al maggiore Arthur Godfrey Peuchen
e ad Harry Markland Molson, entrambi originari di Montreal. Bessie condusse Loraine
per un breve momento nella sala da pranzo per mostrarle come fu grazioso
quel posto.
Quando tutti si erano coricati, vi fu l'impatto con l'iceberg. Nessuno
degli Allison fu svegliato dalla collisione, ma quando la nave si fermò,
Sarah Daniels avvertì che qualcosa non andava. Si alzò ed
andò a bussare alla porta della camera dei coniugi Allison. Hudson Allison sonnolente
le rispose e la rassicurò dicendo che tutto
andava bene e che, in qualunque caso, la nave non poteva affondare. Tuttavia,
Sarah Daniels non fu convinta. Iniziò ad informarsi e quindi bussò
nuovamente alla porta dei suoi padroni. Hudson Allison rispose nuovamente
ma, questa volta, Sarah Daniels lo afferrò ad un braccio per persuaderlo. Allison irritato, gli rimproverò che così facendo poteva svegliare
la famiglia e le disse di tornare a dormire. Sarah tornò nella sua
camera ma, questa volta, mise il suo cappotto. Alice Cleaver era sveglia,
ma esitò a svegliare il piccolo Trevor; poiché nessuno non si
interessò veramente di sapere ciò che avveniva, Sarah Daniels uscì.
Precipitandosi nel corridoio, la domestica di casa Allison urtò
uno steward che, di fretta, gli sistemò il giubbotto di salvataggio
attorno alla vita. Protestò e gli disse che doveva tornare ad informare
i suoi datori di lavoro. Lo steward la rassicurò subito dicendogli
che lo avrebbe fatto lui stesso e Sarah continuò il suo cammino fino
al ponte delle imbarcazioni. Quando raggiunse il ponte, un membro dell'equipaggio
la prese con un braccio e la spinse verso la scialuppa numero 8. Sarah Daniels
protestò nuovamente, dicendo che aveva bisogno di informare
i suoi datori di lavoro. L'uomo d'equipaggio la rassicurò dicendo
che si trattava soltanto di una misura precauzionale e che in un secondo
momento si sarebbe occupata dei propri padroni. Infine Sarah accettò
di essere aiutata a salire nella barca. Alle 1:10, la scialuppa 8 fu messa
in mare.
Sul ponte C, Hudson Allison infine si rese conto che qualcosa di grave
stava accadendo. Lasciò la sua famiglia ed uscì per valutare
la situazione; durante l'assenza del marito, Bessie Allison cominciò
a vestirsi nella sua camera. Era tuttavia troppo nervosa; Alice Cleaver
entrò ed aiutò la sua padrona ad indossare una camicia,
un completo e la pelliccia. Abbottonò i suoi stivaletti e le versò
un bicchiere di cognac.
I due bambini, Loraine e Trevor dormivano sempre. Uno steward entrò
in camera e chiese a tutti di indossare i giubbotti di salvataggio e salire
sul ponte, ordine del Capitano. Le due donne iniziarono maggiormente ad
avere paura, in particolare Bessie, fu presa da isteria. Alice Cleaver non
aveva la minima idea dove si trovavano Sarah Daniels ed Hudson Allison,
e Bessie Allison fu risoluta a non lasciare la cabina. Alice Cleaver decise
di agire di propria iniziativa. Incapace di calmare la sua padrona, prese
il piccolo Trevor, lo avvolse in una coperta che si trovava sulla sua culla
e, prima che Bessie Allison potesse fermarla, uscì nel corridoio,
e lasciò sole Bessie e Loraine. La Cleaver incrociò Hudson
Allison che sembrava completamente smarrito, e non la riconobbe. Alice Cleaver
raggiunse il ponte delle barche, fino alla scialuppa numero 11. Il bambino
fu consegnato allo steward William Stephen Faulkner. Siccome aveva fra le
braccia il bambino,
Faulkner poté prendere posto nella barca. La barca scese con
Alice Cleaver, Trevor Allison ed Amelia Mary Brown, la cuoca, che per un
caso fortuito si imbarcò nella stessa scialuppa. Quando la scialuppa fu messa
in mare, erano le 1:45 della notte.
Hudson Allison cercò sui ponti il piccolo Trevor ed Alice Cleaver.
Invano.
Bessie Allison fu molto probabilmente invitata a prendere posto, con Loraine,
a bordo di una scialuppa di salvataggio, cosa che fece. Ma all'ultimo momento,
rifiutò di lasciare la nave senza il suo bambino. Tirò fuori
Loraine dalla barca e si mise a cercare Alice e Trevor. Secondo una dichiarazione
all'inchiesta americana il maggiore Arthur Peuchen, diede una versione leggermente
diversa: "Bessie Allison avrebbe potuto lasciare la nave in sicurezza
perfetta. Ma qualcuno gli annunciò che suo marito si trovava in una
scialuppa che stava scendendo sul bordo opposto e, con la sua piccola figlia,
ella si precipitò fuori della barca. Apparentemente, guadagnò
l'altro bordo e constatò che il marito non era lì. Durante
questo tempo, la nostra barca era partita". Quando la scialuppa numero
6 fu messa in mare, erano le 0:55.
Hudson, Bessie e Loraine Allison non lasciarono la nave e tutti e tre furono
vittime del naufragio. Loraine Allison fu la sola bambina di prima classe
ad avere così perso la vita. Il corpo di Hudson Allison fu trovato
i giorni seguenti dal Mackay Bennett. Quello di Bessie Allison,
se fu trovato, non fu mai identificato. Quello di Loraine Allison non fu
mai trovato. Il corpo di George Swane, l'autista degli Allison, fu trovato
dal Mackay Bennett ed inumato, tomba 294, al cimitero di Fairview
ad Halifax.
Il giorno dopo la tragedia, a bordo della nave soccorritrice
Carpathia, Alice Cleaver e Sarah Daniels si resero conto che con
Trevor Allison e la cuoca Amelia Mary Brown, furono le sole sopravvissute del
gruppo. Alice rifiutò di lasciare a chiunque il piccolo Trevor. Il 18 aprile 1912, quando la Carpathia attraccò
a New York, i giornalisti scorsero nella folla Alice Cleaver che recò
con sé Trevor e presentirono notizie interessanti. Quando si rivolsero
ad ella, Alice Cleaver disse loro che si chiamava "Jane". Non
sospettarono nulla e la salutarono, nei loro articoli, come un'eroina che
aveva appena salvato un bambino. Abbastanza stranamente, la stampa notò
che questa "Jane" non era molto diversa da Miss K. T. Andrews,
il cui nome appariva come "sig. Allison e la sua bambinaia" sull'elenco
dei superstiti. Per dargli un volto più piacevole, la maggior parte
dei giornali modificò la fotografia di Alice. Il giornale della città
natale degli Allison mostrò tuttavia il suo vero aspetto. Il 24 aprile
1912, il New York Herald pubblicò un articolo che riferì (nonostante
alcune inesattezze) il salvataggio del piccolo Trevor. Agli occhi delle
famiglie di Hudson e Bessie Allison, non vi fu tuttavia nulla di eroico
nella condotta di Alice Cleaver. La accusarono di essere indirettamente
responsabile dei decessi di Hudson e Bessie come pure della piccola Loraine.
Le due famiglie erano persuase che Hudson e Bessie Allison avessero passato
gli ultimi momenti della loro esistenza a cercare freneticamente il loro
bambino. Non avrebbero mai abbandonato la nave senza sapere con certezza
che il loro figlio non si trovava più a bordo.
Sulle circostanze della scomparsa della famiglia Allison, molte questioni
rimangono aperte ancora oggi. Bessie e Loraine Allison presero posto nella
scialuppa numero 6 ma la lasciarono per cercare Hudson. Questa barca partì
senza di loro alle 0:55. Si può dunque supporre che Bessie fosse
stata fortemente invitata a partire e che Hudson avesse contribuito a persuaderla.
Una volta nella barca, cambiò parere per raggiungere suo marito.
L'ultima scialuppa a partire fu il canotto pieghevole D, alle 2:05. Ci
fu dunque un intervallo di più di un'ora che permise molto certamente
a Bessie di trovare Hudson, e durante il quale altre scialuppe partirono.
Si sa che Bessie si trovava in uno stato di grande panico e d'isteria ma
che Hudson era probabilmente più in grado di valutare ragionevolmente
la situazione. Come spiegare allora, nonostante la volontà di Bessie
di restare con lui e trovare il piccolo Trevor, Hudson non abbia potuto persuadere
Bessie ad imbarcarsi nuovamente? Cosa avvenne che gli impedì di agire
così? Accettando il fatto di restare tutti e tre insieme e sperando
di trovare Trevor, Hudson e Bessie non condannarono anche Loraine? Non
esistono probabilmente risposte esatte a tutte queste domande.
Alice Catherine Cleaver, 22 anni, iniziò a lavorare come bambinaia
al servizio di famiglie inglesi in vista. Fu impegnata per una sostituzione
all'ultimo minuto da Hudson e Bessie Allison come nursey del loro bambino
Trevor.
Nel libro "TITANIC, la grande storia illustrata"
di Don Lynch, l'autore afferma che Alice Cleaver fu accusata,
nel 1909, dell'omicidio di un bambino che mise al mondo fuori dal
matrimonio. L'autore riprese le insinuazioni che correvano all'epoca sulla bambinaia
di Trevor Allison. Sembrò, tuttavia, che Alice Cleaver (la sopravvissuta
del TITANIC) fosse stata confusa con un'altra donna chiamata
Alice Mary Cleaver. Il manifesto errore indusse i membri della famiglia,
in Inghilterra, ad intentare un'azione giudiziaria contro coloro che pubblicarono
notizie così tendenziose. Per ragioni ancora non chiarite, questa
sfida giuridica fu, più tardi, abbandonata. Benché la questione
rimanga ancora aperta oggi, si può affermare che non esisteva alcuna
prova che dimostrasse che la Alice Cleaver, che si trovava a bordo del
TITANIC, non fu altro che "nursey competente" e, più
tardi, coniuge e madre completamente rispettabile. Nulla, effettivamente,
permise di calunniare la sua persona. Il 10 aprile 1912, quando il TITANIC
era in procinto per partire da Southampton per l'America, questa
Alice Mary Cleaver, si trovava in prigione in Inghilterra dove scontava
la sua pena. Evidentemente, non avrebbe potuto essere quella che si imbarcò
come bambinaia degli Allison. Ha dunque in comune soltanto l'omonimia con
la Cleaver nursey.
Il 21 aprile 1912, una cerimonia religiosa alla memoria della famiglia Allison
ebbe luogo nella Eglise Méthodiste Douglas di Montreal. Il corpo
di Hudson Allison (numero 135) fu riportato nella sua città di Chesterville
dove fu inumato nel Maple Ridge Cemetery. Il monumento funebre ricorda anche
la moglie Bessie e sua figlia Loraine.
La
storia degli Allison è ben lungi da apporre la parola fine. Nel corso
dell'autunno 1940, una storia apparve sul Philadelphia Inquirer sotto il
titolo "Alien Told She Escaped From the TITANIC"
("Una straniera dice che è sfuggita al naufragio del TITANIC").
Riferì che una cittadina britannica chiamata Loraine Kramer credeva,
per 28 anni, di essere figlia di genitori inglesi. Si presentò anche
in occasione di un'emissione radiofonica americana, ed affermava essere Loraine Allison. Sostenne che al momento del naufragio del TITANIC,
venne affidata ad un uomo chiamato Hyde che la mise in salvo ed in seguito
l'avesse condotta nel Mid West americano. La signora Kramer
si mise immediatamente in relazione con i due rami della famiglia di Loraine
Allison. Le sue pretese furono contestate dalla signora Lilian Allison di
Montreal, la vedova di George, fratello di Hudson Allison. Nella loro qualità
di tutori di Trevor Allison, George e Lilian ereditarono parte principale
della fortuna immobiliare dei genitori del bambino dopo il decesso di quest'ultimo
nel 1929. Se Loraine Kramer fosse stata realmente Loraine Allison, poteva
pretendere la successione dei "genitori", a scapito di Lilian.
Loraine Kramer insistette tuttavia, affermando che desiderava soltanto
trovare una famiglia. A sostegno del suo reclamo, tenne conto di memorie
straordinariamente precise di un bambino di 2 anni e mezzo ed affermò
di possedere ancora molti gioielli di famiglia. Garantì anche di essere
in possesso del diario che il suo soccorritore, il sig. Hyde, avrebbe tenuto
durante quegli anni. Loraine Kramer affidò i suoi interessi ad un
uomo di legge, Arthur Flynn. A seguito delle "ricerche" di quest'ultimo,
l'affare diventò sempre più rocambolesco. Il "sig. Hyde"
che salvò Loraine sarebbe stato Thomas Andrews, il progettista
del TITANIC. Andrews avrebbe diviso la cabina del medico
della Carpathia, con la ragazza e con Joseph Bruce Ismay. Quest'ultimo
avrebbe pagato Andrews perché "scomparisse" affinché
nessuno non potesse affermare che il TITANIC navigava
troppo veloce. Più tardi, mentre Loraine ed Andrews traslocarono
di città in città, ricevettero le visite di Joseph Bruce Ismay,
di George Allison (che avrebbe anche pagato Hyde/Andrews perché dissimulasse
Loraine e le fosse impedito di ereditare la fortuna degli Allison),
e della sorella di Andrews, una certa "signora Gray". L'indice
rivelatore fu che questa "signora Gray" portava lo stesso pseudonimo
di quello della donna sconosciuta alla quale Alice Mary Cleaver dichiarò
di aver affidato il suo bambino in occasione del suo processo in 1909.
Lilian Allison, la zia del bambino, dichiarò che fu in contatto
con Alice Cleaver e che la vecchia nursey le avesse confermato che non
ebbe l'opportunità salvare Loraine dal naufragio del TITANIC. Tuttavia,
nessuna lettera, nessun indirizzo di questa Alice Cleaver poté essere
prodotto. Sembra più probabile che, a causa del legame con questo
nome della "signora Gray", che Alice Cleaver aveva fornito a Loraine
Kramer delle informazioni sulla famiglia Allison. In ogni caso, la presunta Loraine Allison persistette nella sua rivendicazione per oltre dieci anni
fino alla morte del suo consulente, Arthur Flynn, verificatasi nel 1951.
Affermò, allora, che le sue cartelle, compreso il "diario"
di Hyde/Andrews, fossero andate distrutte in un incendio. Quindi partì
per l'Ovest e la famiglia Allison non sentì parlare mai più di
questa storia.
Un'altra storia incredibile correva sulla piccola Loraine Allison. Ella
sarebbe stata la figlia naturale di Thomas Andrews e di Florence Maybrick
e sarebbe stata introdotta illegalmente negli Stati Uniti da una certa Bessie
Allison, secondo ordini dati nientemeno che dalla regina Alexandra, moglie
del re Edoardo VII. Questo fu il motivo per cui Loraine Allison, Thomas
Andrews ed il comandante Edward John Smith, tutti e tre furono così
abilmente nascosti per anni.
Ciò supera l'intendimento. Non è tuttavia scopo di questa pagina
stabilire le soluzioni di questi "misteri", menzogne, falsità e
calunnie, che rimasero in vita per tanti anni. |