La R.M.S. Carpathia, di
proprietà della Cunard Line, fu costruita a Newcastle nei cantieri di
Swan Hunter. Venne varata il 6 agosto 1902 ed effettuò il suo primo
viaggio, Liverpool - Boston, il 4 maggio 1903. Fino al 1915, nei mesi
estivi, percorse, la rotta New York - Liverpool mentre, nei mesi
invernali, navigò nelle acque del Mediterraneo.
Il 17 luglio 1918 fu silurata ed affondata da un sottomarino tedesco.
La Carpathia ebbe grande fama, ovviamente, nella notte tra il 14
ed 15 aprile 1912, allorché il suo Capitano Arthur Henry Rostron, mentre
la nave era in navigazione, diretta in Europa, trovandosi a 58 miglia, decise di
intervenire alle richieste di soccorso lanciate dal TITANIC.
Harold Thomas Cottam era l'operatore radio a bordo della Carpathia.
La notte del 14 aprile 1912 egli era in attesa di una risposta da parte di
Parigi prima di andare a dormire. Poiché la risposta fu lungi
dall'arrivare, ed ormai intento a slacciarsi le scarpe per andare a coricarsi quando, chissà
per quale istinto, il giovane marconista si rimise nuovamente
all'ascolto radio. Fu così che udì l'S. O. S. lanciato dal
telegrafista del TITANIC Jack Philipps. Incredulo alle proprie
orecchie, Cottam chiese al collega del TITANIC e di tutta
risposta ricevette: "Sì! E' un C. Q. D.! Abbiamo colpito un iceberg e
stiamo affondando!". Phillips comunicò poi la posizione della nave così
come era stata calcolata dal quarto ufficiale Boxhall. Di tutto punto, Cottam
corse rapidamente sul ponte di comando dove era di turno il suo primo
ufficiale H. Dean, il quale prese la cosa come uno scherzo ed anche i
rimbrotti del giovane telegrafista. Non pago della situazione, Cottam
decise allora di andare direttamente dal Capitano Rostron. Rostron diede
uno sguardo al messaggio di soccorso e poi chiese a Cottam: "Sei
sicuro?" "Sì, certo" fu la risposta. Il Capitano Rostron immediatamente
ordinò la nuova rotta.
Anche se arrivò sulla scena del disastro dopo che il TITANIC era
andato a fondo, quest'operazione consentì il salvataggio dei 705
superstiti. La Carpathia successivamente invertì la rotta e
rientrò a New York.
Per l'aiuto prestato al TITANIC il Capitano Rostron ricevette la
medaglia d'oro, gli ufficiali la medaglia d'argento e l'equipaggio
quella di bronzo. |
L'altra nave entrata a far parte della
storia del TITANIC fu senz'altro il Californian.
Il Californian, piroscafo di proprietà della British Leyland Line, società
controllata dalla J. P. Morgan's International Mercantile Marine Co. (la
medesima del TITANIC!), fu costruito nei cantieri di Caledon
Shipbuilding & Engineering Company di Dundee, in Scozia.
Lanciato il 26 novembre 1901, il Californian completò le sue
prove in mare il 23 gennaio 1902: otto giorni dopo effettuò il suo
primo viaggio da Dundee a New Orleans, Louisiana, negli Stati Uniti.
Stanley Lord fu il Capitano della nave, quando questa lasciò Londra il 5
aprile 1912 diretta a Boston, Massachusetts. La domenica 14 aprile alle
19:00 l'unico operatore radio del Californian Cyril Evans, segnalò al
TITANIC tre grandi campi iceberg, proprio sulla rotta di quest'ultimo. L’operatore radio del TITANIC, Harold Bride, intercettò
l'avvertimento e consegnò al ponte di comando tale avviso. Più tardi, quella
sera, il Californian incontrò un altro grande campo di ghiaccio. Alle
22:21 il Capitano Lord allora decise di fermare la nave ed attendere di proseguire
ulteriormente fino al mattino seguente.
Poco prima delle 23:00, quando il Californian era già fermo, dalla
nave videro all'orizzonte le luci di un'altra nave. Per Lord ed il suo
entourage, la nave sembrò un vaporetto di linea, più o meno delle stesse
dimensioni del Californian. Per Terzo Ufficiale C. V. Groves, che era
sul ponte con il Capitano Lord, invece le luci potevano sembrare quelle di
una nave passeggeri. Il Capitano Lord chiese al suo operatore radio Evans se
ci fossero navi in contatto radio nelle vicinanze. Evans rispose che l'unica nave
che trasmetteva nella zona era il TITANIC. Lord, sembra che commentò: "Questo non è il
TITANIC". Passerà il resto della sua vita con questo grosso rimorso di
coscienza.
Jack Phillips, l'altro operatore radio del TITANIC, in quei momenti
era indaffarato nella trasmissione di messaggi personali, inviati dai
passeggeri del TITANIC, con la stazione radio di Cape Race
(Terranova) a 800 miglia (1.300 km) di distanza. Quando Evans inviò il
messaggio per comunicare che il Californian si era fermato ed era
circondato dai ghiacci, in considerazione della relativa vicinanza tra le
due navi, il segnale arrivò così forte nelle cuffie di Phillips che egli non
poté più ascoltare i messaggi provenienti da Cape Race. Phillips zittì, con
un certo disappunto, il povero Evans. Evans rimase in ascolto, delle
trasmissioni intercorse tra il TITANIC e Cape Race, ancora pochi
minuti poi verso le 23:30 disattivò la radio e se ne andò a letto.
Dieci minuti più tardi TITANIC colpì l'iceberg. |