Canotto C

Carter, Mr. William Ernest

Ismay, Mr. Joseph Bruce

Il canotto pieghevole C fu messo in mare alle 2:00 con a bordo una quarantina di persone. L'inchiesta inglese riferì addirittura la presenza di 71 (sic!) persone sull'imbarcazione: 47 posti erano i posti disponibili.
Questa fu l'ultima barca messa in acqua sul lato di dritta, e la penultima in assoluto.
Fu inizialmente preso in considerazione, sempre dalla commissione d'inchiesta britannica, che la barca avesse lasciato il TITANIC, intorno alla 1:40. Tuttavia, il primo ufficiale Murdoch non avrebbe potuto essere lì in quanto, in quel momento, era già impegnato per mettere in acqua la scialuppa numero 10.
Murdoch ed il capo ufficiali Henry Tingle Wilde erano presenti durante il caricamento: la barca era stata caricata per la maggior parte di donne e di bambini. Vi trovarono salvezza quasi passeggeri tutti di terza classe, e ben 10 bambini sotto i dodici anni. Sei membri dell'equipaggio furono aggregati a bordo: George Thomas Rowe, un timoniere, fu il responsabile. Due passeggeri di prima classe si aggiunsero all'ultimo momento, poco prima che la barca venne disarcionata dal TITANIC. Uno di questi due passeggeri era il presidente della White Star Line, Joseph Bruce Ismay. Secondo i testimoni, quattro clandestini terza classe furono scoperti nella barca successivamente.
Secondo la testimonianza di Rowe, la discesa in acqua impiegò qualche minuto di troppo perché fu ostacolata da un sbandamento, che egli stimò tra i 5 ed i 10 gradi, del TITANIC verso destra: le parti in gomma della barca pieghevole sfregarono contro i rivetti del gigante dei mari.
Ci furono testimonianze che riferirono che a bordo di questa imbarcazione, gli occupanti si misero a cantare per cercare di sopraffare le strazianti urla che provenivano dalle persone cadute in acqua.
La barca raggiunse la Carpathia verso le 5:45 e fu abbandonata.