Una delle immagini più ricorrenti, tramandate nella memoria collettiva,
dell'affondamento del TITANIC fu quella dell'orchestrina di bordo che continuò a suonare
mentre il transatlantico stava affondando. Storia vera, perché i superstiti
di quella immane tragedia, confermarono ai giornalisti quello che, a prima vista,
sembrerebbe essere stato soprattutto un tocco di leggenda. Quell'orchestra suonò davvero mentre i flutti inghiottivano la nave: prima,
all'inizio del naufragio quando forse la maggior parte dei passeggeri era ancora
convinta della salvezza, eseguì ritmi più allegri,
musica sincopata, trascinante, capace di dare un pizzico di coraggio
in più ai protagonisti-vittime della tragedia poi, man mano che il tempo
trascorreva e chi rimase a bordo cominciò a rendersi conto della fine imminente,
l'orchestra, passò a musiche e canti religiosi. Di quell'orchestra,
passata alla leggenda, che come sappiamo non si salvò nessuno dei musicisti, faceva parte anche Roger Bricoux,
nella fotografia sotto.
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Roger Bricoux era un violoncellista, nato e cresciuto nel Principato di Monaco, che
aveva studiato a Bordighera. Un ragazzo come tanti: studiò, prima nel collegio dei Fratelli delle Scuole
Cristiane di Monaco, dove tra i suoi insegnanti ebbe nientemeno che
Guillaume Apollinaire, poi in Italia, per la precisione al Collegio Saint Charles di Bordighera, l'edificio che oggi ospita il locale l'ospedale. Si
diplomò poi in violoncello al Conservatorio di Bologna.
Come fosse capitato sul TITANIC è difficile ricostruirlo. Colpa solo del caso, probabilmente.
Roger Bricoux, appena diplomato
violoncellista, cercò probabilmente lavoro e
quella scrittura per il viaggio inaugurale del grande e
lussuoso transatlantico, gli parve un'ottima occasione per
fare esperienza, quattrini e conoscenze interessanti. Non poteva immaginare,
come le altre migliaia di passeggeri, che sulla rotta per New York un
iceberg avrebbe messo ko una nave nata per non affondare. Bricoux non lasciò traccia, dietro di sé, come
musicista. Non ne ebbe assolutamente il tempo. Ma passò alla storia per essere
membro di un'orchestra che le cronache intimamente legarono alla tragedia del
TITANIC.
Nel Principato di Monaco è rimasto il ricordo, soprattutto, dell'omaggio funebre fatto a Bricoux.
Fu il 2 maggio 1912, neppure venti giorni dopo la tragedia, quando nella
piccola chiesa di Santa Devota, gremita di gente, venne officiata una
messa funebre in memoria del musicista scomparso. Alla presenza dell'Orchestra di Montecarlo al completo, un baritono cantò Autumn, l'inno anglicano che
Bricoux ed i suoi colleghi suonarono quella notte. Di Bricoux non si parlò più. A ricordarlo ci pensarono gli
inglesi che fecero sistemare a Londra una lapide commemorativa, anch'essa ormai
dimenticata, dedicata all'orchestra sul TITANIC ed al coraggio ed
all'abnegazione mostrati da quei musicisti in un momento così tragico e disperato.
Un ultimo particolare: nel 1913 Roger Bricoux era stato dichiarato
disertore dell'armata francese...!!!
Roger Marie Bricoux nacque il 1 giugno 1891 in una cittadina francese,
ma legò i suoi destini anche alla terra italiana. Anch'egli non venne
mai ripescato dalle nere acque dell'Oceano Atlantico. |