Artemide di Versailles



Mi è tornato tra le mani il libro Il ritrovamento del TITANIC di Robert Ballard, colui che ha scoperto il relitto nell'ormai lontano 1985. Ballard, in uno degli affascinanti capitoli della sua opera, ci illustra le magnificenze del salone di prima classe.


 

 

In  questo locale di una raffinatezza unica (come si può notare sopra nelle immagini), arredato in stile Luigi XV, i passeggeri erano soliti trattenersi per sorseggiare del the, giocare a carte, leggere o più semplicemente per conversare. In fondo alla sala, ubicata sul ponte A, e sita proprio dove il TITANIC si spezzò in due nell'affondamento, campeggiava un bellissimo camino, come si può notare nella fotografia qui sotto.


 

 

Sulla mensola, come potete notare, vi era allocata una bella riproduzione in marmo della Diana di Versailles, meglio conosciuta anche come Artemisa di Versailles, una statua che rappresenta la dea greca Artemide (Diana in latino), con un cervo, che  attualmente si trova al Museo del Louvre a Parigi.
La scultura originale era sicuramente posta nel Castello di Versailles, come del resto il nome ci suggerisce, e poi venne trasferita al museo parigino. Altre riproduzioni si possono trovare anche in alcuni parchi e castelli francesi.


 


 

Nel 1986 Robert Ballard ha trovato e fotografato la statua (fotografia sopra), tra i relitti del TITANIC, sul fondale oceanico, sicuramente fuoriuscita dalla sua postazione originale proprio perché lì, come scritto avvenne il break-up. Il problema è che dopo questa spedizione, questo manufatto non fu più fotografato o ripreso in nessun video: forse semplicemente è stato sepolto sotto il limo, o molto più probabilmente la statua fu raccolta da una spedizione, ma non c'è nessun rapporto di questo fatto…
La spedizione al relitto effettuata nell'agosto 2024 è finalmente riuscita nuovamente ad individuarla e recuperarla: diventerà quasi certamente uno dei manufatti degni di considerazione in future mostre.


 
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