Battista Antonio
Allaria |
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La sciagura del TITANIC,
una delle più grandi tragedie del mare, lascia
attoniti ancora adesso. Quello che forse non tutti sanno è che questa
tragedia coinvolse anche un piccolo comune (700 abitanti circa) della Valle Argentina,
provincia di Imperia: Molini di Triora.
Ma partiamo con ordine.
Al soldo di Luigi Gatti, il manager dei
ristoranti a bordo del transatlantico, a servire al Ristorante A' la Carte
ci fu anche il giovanissimo
cameriere Battista Antonio Allaria, 22 anni appena compiuti, anch'egli vittima del
TITANIC.
Battista nacque il 31 maggio
1889 a Molini di Triora, figlio di Antonio Allaria e di Anna Maria Caldani.
A soli 17 anni andò all'estero a cercare fortuna, prima in Francia poi in
Inghilterra. Il 6 aprile 1912 firmò il contratto di ingaggio per lavorare
sul TITANIC. Prima di imbarcarsi sul TITANIC, egli ebbe dei
trascorsi da cameriere anche sulla nave gemella Olympic.
Per quasi 86 anni la sua morte rimase avvolta nel più fitto mistero. Mai nessuno dei familiari
venne
informato che il corpo di Battista fu recuperato in mare e sepolto
nel cimitero di Halifax. I suoi genitori morirono straziati dal dolore
della perdita del figlio e dall'angoscia, dalla disperazione di non poter
neppure dire una preghiera, deporre un fiore sulla sua tomba. Per 86 lunghi
anni l'Italia intera ha creduto che Battista fosse scomparso in mare, morto
annegato, prigioniero del TITANIC. Per tutti questi anni due generazioni degli Allaria
hanno vissuto con questa grande sofferenza.
Solo pochi anni fa, grazie al famoso film di Cameron ed all'avvento di internet, è stato
possibile conoscere finalmente tutta la verità sulla tragica fine del
giovane e coraggioso cameriere di Molini di Triora. Le pronipoti di Battista
Allaria, Luisella e Arianna Allaria, il loro padre Gino, insieme a due amici Giorgio Lugli e Roberto Basso, hanno iniziato una paziente
indagine telematica riuscendo a trovare notizie, ricostruire passaggi
sconosciuti, appurare quanto accadde dopo l'affondamento del TITANIC
e scoprire la tomba di Battista. Luisella e
Arianna seppero così che: "Aiuto
Cameriere: Allaria Baptiste di 22 anni abitante in Orchard Place 9
- Southampton. Perse la vita nel disastro ed il suo corpo fu recuperato dal
Mackay Bennett e sepolto nel Fairview Cemetery il 6 maggio 1912.
Numero cronologico del recupero: 221".
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Finalmente una traccia importante, un segno, una pista solida, finalmente
notizie certe, delucidazioni e risvolti sul loro parente.
Dal
diario di bordo della Mackav Bennett, scritto da Frederick Hamilton,
alla pagina del ritrovamento di Allaria, leggiamo: ..."Mentre la Mackav Bennett
stava già tornando ad Halifax i marinai hanno issato a bordo gli ultimi tre
corpi. Tutti indossavano la divisa "First Class servants", erano
camerieri di prima classe. Due sono stati identificati, uno aveva sulla
camicia le iniziali A. B. Il terzo è stato
sepolto in
mare".
Anche quello che
si leggerà dopo è degno di nota commuove, l'elenco degli effetti personali
recuperati dall'oceano, le tracce di una vita troppo in fretta spezzata.
"Abiti: cappotto verde, giacca e pantaloni scuri, mutande contrassegnate con
le lettere A e B (le iniziali). Effetti: coltello, rasoio, lucchetto, chiavi
contrassegnate "bagno camerieri", pettine, libretto di risparmio postale,
taccuino e permesso di sbarco". Tutto catalogato, tutto appartenuto al
giovane Allaria, di Molini. |
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L'intero paese di
Molini di Triora, nella primavera del 1998, decise di dedicare, come si
evince dalla fotografia qui sopra, una via
del centro a Battista Allaria. |
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Come rappresentato dalla
bella fotografia in alto, una targa del comune di Molini di Triora fu posta
ufficialmente, nella primavera 2010, sul cippo di Battista nel cimitero di
Halifax.
Battista Allaria con coraggio, grande
spirito di avventura, determinazione, sacrificio, da solo ha lasciato
l'Italia, parenti, amici, senza conoscere nessuno, neppure la lingua, andò all'estero.
Riuscì addirittura a guadagnarsi un buon posto di lavoro sul TITANIC.
Un successo, una meta forse insperata, che gli costò la vita, ma che gli
spalancò le porte della leggenda. |
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