I binocoli



Il posto delle vedette del TITANIC si trovava nella parte più alta del transatlantico, in quello che i marinai chiamano "nido di gazza".


 

Frederick Fleet      Reginald Lee

Frederick Fleet         Reginald Lee


 

Come tutti i loro colleghi, Frederick Fleet e Reginald Robinson Lee, due delle vedette del TITANIC, furono sottoposti a severissimi esami medici. Fu accurata la loro capacità visiva: tutti e due furono scelti con cura; quanto ad esperienza, questi uomini furono tra i migliori, se non i migliori in assoluto.
A differenza degli altri oggetti galleggianti che possono emergere dall'acqua all'ultimo istante, gli iceberg si preannunciano con largo anticipo: la loro parte sommersa provoca in superficie una piccola frangia di schiuma. E poi, c'è l'odore caratteristico del ghiaccio; con la loro esperienza di navigatori, le vedette sapevano "sentire l'odore del ghiaccio".
All'inizio del viaggio del TITANIC, non vi fu nulla da segnalare, se non un particolare, il più insignificante che si possa immaginare. Le nostre vedette non trovavano i binocoli! È pur vero che i loro occhi furono talmente ben addestrati che essi non ne ebbero la necessità assoluta, ma in una situazione critica, tuttavia, quegli strumenti avrebbero potuto rappresentare la salvezza della nave. Per quanto si dannassero a cercarli, Fleet e Lee non riuscirono a trovarli. Ne parlarono con i loro superiori: anche gli ufficiali si diedero da fare per recuperarli.
Nel corso del secondo giorno di navigazione il mistero fu finalmente risolto: vennero trovati? Si e no. Si seppe dov'erano ma nessuno poteva prenderli. Nelle ore frenetiche della partenza da Southampton e nell'euforia generale, i binocoli furono chiusi in un armadio a muro, armadio blindato di cui nessuno però trovò più le chiavi. Si dovette fare a meno dei binocoli! Nella malaugurata, ma non troppo, ipotesi di trovare iceberg sulla propria rotta, anche senza binocoli queste montagne di ghiaccio le si potranno vedere anche da lontano, il che concederà un intervallo di tempo al TITANIC di avviare la manovra. Almeno questa era la convinzione generale a bordo del transatlantico; era idea diffusa tra i membri dell'equipaggio che questi vecchi strumenti di navigazione avevano fatto il loro tempo. Binocoli e scialuppe di salvataggio appartenevano all'età della pietra e poi c'erano le porte stagne e l'apparecchio radio, che teneva costantemente in contatto il TITANIC al resto del mondo: sappiamo come andò a finire...


 
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